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Mariella Bettineschi nasce a Brescia nel 1948. Dopo il Liceo Artistico, nel 1970, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo.

Mariella Bettineschi, artista femminista, si contraddistingue, nel panorama internazionale, per la continua ricerca di linguaggi femminili capaci di raccontare, attraverso pittura, scultura, disegno, collage, fotografia, digital painting, la centralità della donna, le sue infinite capacità di mettere al mondo il mondo. 

Dopo aver partecipato nel 1988 alla XLIII Biennale di Venezia su invito di Achille Bonito Oliva, è scelta da Wenzel Jacob per la mostra Aspekte der Biennale Venedig all’ Art Forum di Munich (Mariella Bettineschi, Sylvie Blocher, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Toshikatsu Endo, Felice Levini, Illja Kabakov, Eliseo Mattiaci, Mimmo Paladino, Maurizio Pellegrin, Susanna Solano, Tom Van Summeren, Keiji Uematsu) e da Hans Gercke per la mostra Blau: Farbe der Ferne, al Kunstverein di Heidelberg (Josef Albers, Mariella Bettineschi, Alighiero e Boetti, Irma Blanck, César, Marc Chagall, Sandro Chia, Tony Cragg, Wim Delvoye, Otto Dix, Jan Fabre, Max Ernst, Gilbert e George, Hans Hartung, Paul Jenkins, Wassily Kandinsky, Anish Kapoor, Paul Klee, Yves Klein, Urs Luthi, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Salvo, Rafael Soto, Cy Twombly, Andy Warhol). 

Dal 1987 al 1993 lavora con la Galleria Emilio Mazzoli di Modena. Nel 1989 si trasferisce a Berlino, dove vive fino al 1995. Nel 1990 esce da Electa la sua prima monografia, a cura di Achille Bonito Oliva. Del 1992 è l’installazione Paesaggio in nero a Villa Reale di Monza, a cura di Paolo Biscottini e Giorgio Verzotti

Nel 1994 è invitata da Amnon Barzel e Päivi Kiiski a partecipare alla European Sculpture City a Turku, in Finlandia (Mariella Bettineschi, Leena Ikonen, Mario Merz, Micha Ulmann), dove installa la scultura Carro celeste davanti al Wäinö Aaltonen Museum of Art.  

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Carro celeste, Waine Aaaltosen Museum, Turku, Finland, 1994

Nel 1998 presenta la mostra Rubata al tempo alla Galleria Continua di San Gimignano e nel 1999, a cura di Hans GerckeGiorgio Verzotti e Gianni RomanoLa vestizione della sposa al Kunstverein di Heidelberg e nell’Appartamento di Isabella D’Este in Palazzo Ducale a Mantova

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Rubata al tempo, Galleria Continua, San Gimignano, 1998

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La vestizione della sposa, Heidelbergher Kunstverei, Heidelberg , 1999

Del 2002 è l’installazione N.Y.C. Groundzero al Museum of New Art di Detroit e all’Istituto Italiano di Cultura di New York

Nel 2006, la mostra Voyager, curata da Giacinto Di Pietrantonio, Cristina Rodeschini e Sid Sachs, attraversa gli Stati Uniti, facendo tappa a New York da Dorfman Projects e alla New York University; a Philadelphia alla University of Arts; a Los Angeles all’Istituto Italiano di Cultura e al Santa Monica Museum of Art; a Detroit al Museum of New ArtVoyager torna in Italia alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e al San Pellegrino Space di Milano

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Voyager, Santa Monica Museum of Art, 2006

Nel 2013 Corraini Editore pubblica la monografia Mariella Bettineschi, Un arcipelago mobile a cura di Francesca Pasini, con una selezione di opere dal 1980 al 2013. Seguono diverse mostre tra le quai, nel 2015, Zoom – Fotografia Italiana presso la Fondazione Remotti di Camogli (Vanessa Beecroft, Mariella Bettineschi, Luigi Ghirri, Gianni Berengo Gardin, Linda Fregni Nagler, Mimmo Jodice, Olivo Barbieri, Nico Vascellari, Stefano Arienti, Ugo Mulas, Paola di Bello, Rà Di Martino, Cesare Viel, Francesco Jodice, Elizabeth Aro, Marina Ballo Charmet, Andrea Botto, Maria Mulas). 

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L'era successiva (Tiziano, Violante), Zoom – Fotografia Italiana, Fondazione Remotti, Camogli, 2015

Nel 2016 Giacinto Di Pietrantonio e Cristina Rodeschini la invitano alla mostra Atlante delle immagini e delle forme alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (Getulio Alviani, Cory Arcangel, Stefano Arienti, Mariella Bettineschi, Luciano Fabro, Ferrario Frères, Invernomuto, Renaud Jerez, Corrado Levi, Ken Okiishi, Adrian Paci, Giulio Paolini, Emilio Prini, Dan Rees, Sarah Sparkes, Josh Tonsfeldt e Remco Torenbosch). 

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L’era successiva (Caravaggio, Giuditta), Atlante delle immagini e delle forme, GAMeC, Bergamo, 2016

Nel 2017 Alberto Fiz la invita alla mostra Da Duchamp a Cattelan, arte contemporanea al Palatino, a Roma (Marina Abramović, Mario Airò, Mariella Bettineschi, Maurizio Cattelan, Paul McCarthy, Gino De Dominicis, Marcel Duchamp, Anya Gallaccio, Cai Guo -Qiang, Gilbert & George, Joseph Kosuth, Barbara Kruger, Richard Long, Claudia Losi, Allan McCollum, Gianni Pettena, Ugo La Pietra, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Denis Santachiara, Mario Schifano, Mauro Staccioli, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sisley Xhafa). 

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L’era successiva (Leonardo, Dama con ermellino), Da Duchamp a Cattelan, arte contemporanea al Palatino, Roma, 2017

Nel 2017 Giacinto Di Pietrantonio invita Mariella Bettineschi a partecipare alla mostra Raffaello, l’eco del mito alla Gamec di Bergamo (Vanessa Beecroft, Mariella Bettineschi, Christo, Giorgio de Chirico, Luciano Fabro, Pietro Fontana, Omar Galliani, Carlo Maria Mariani, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Pablo Picasso, Pietro Roccasalva, Salvo, Ettore Spalletti, Francesco Vezzoli). 

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L’era successiva (Raffaello, Fornarina), Raffaello l’eco del mito, GAMeC, Bergamo, 2017

Nel 2018 Richard Saltoun Gallery, London, la invita ad Artissima, nell’ambito del progetto The Subversive Stitch, a cura di Paola Ugolini (Olga De Amaral, Mariella Bettineschi, Thomas De Falco, Silvia Giambrone, Greta Schodl, Annegret Soltau, Shelagh Wakely) e a Paris Photo (Eleanor Antin, Renate Bertlmann, Mariella Bettineschi, Elisabetta Catalano, Helen Chadwick, Gina Pane, Penny Slinger, Jo Spence, Annegret Soltau, Ulay).

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Piumari, The Subversive Stich, Artissima, Richard Saltoun Gallery, 2018

Nel 2019 la Fondazione Volume ! di Roma le dedica il primo progetto speciale dal titolo Percezioni 1.

z2o Sara Zanin Gallery di Roma dedica lo spazio di Arte Fiera Bologna a Mariella Bettineschi e a Beatrice Pediconi.

Enrico De Pascale apre la stagione di ART UP presso la sede centrale di UBI BANCA, Bergamo, esponendo l’opera L’era successiva (Bartolmeo Veneto, Lucrezia Borgia).

Richard Saltoun Gallery, London, in occasione di MiArt 2019, inserisce il suo lavoro nel progetto Transformer a cura di Paola Ugolini (Mariella Bettineschi, Jürgen Klauke, Pierre Molinier, Victoria Sin, Ulay).

Patricia Laigneau la invita alla mostra Hommage à Léonard et à la Renaissance al Chateau du Rivau, Lémeré, Loire (Mariella Bettineschi, Mat Collishaw, Jan Fabre, Laurent Grasso, Ange Leccia, Urs Luthi, Panamarenco, Andres Serrano).

Giacinto Di Pietrantonio inserisce il suo lavoro nella mostra Notturno Più a Palazzo Cesari MarchesiBiennale di Venezia (Mario Airò, Atelier Biagetti, Laura Baldassari, Bertozzi & Casoni, Mariella Bettineschi, Tomaso Binga, Stefano Cerio, Michel Courtemanche, CTRL ZAK, Eteri Chkadua, Jan Fabre, Patrick Jacobs, Ugo La Pietra, Lorenzo Marini, Maria Teresa Meloni, Alessandro Mendini, Aldo Mondino, Francesca Montinaro. Fabio Novembre, Maurizio Orrico, OVO, Paola Pivi, Sarah Revoltella, Jonathan Rider, Andrea Salvatori, Denis Santachiara, Federico Solmi, Giuseppe Stampone, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei, Alice Visentin).

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L’era successiva (Raffaello, Fornarina), Notturno Più, Palazzo Cesari Marchesi, Venezia 2019

Electa Mondadori pubblica la monografia Mariella Bettineschi, L’era successiva, con testi di Giacinto Di PietrantonioPaola Ugolini e Attilia Fattori Franchini.

Il volume L’era successiva viene presentato da Marcella Cossu, Giacinto Di Pietrantonio, Paola UgoliniCecilia Canziani, Simone Ciglia alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Richard Saltoun Gallery, London, presenta ad Artissima una mostra dedicata a 100% Women (Renate Bertlmann, Mariella Bettineschi, Helen Chadwick, Lili Dujourie, Rose English, Vivienne Koorland, Bice Lazzari, Gina Pane, Marinella Pirelli, Greta Schodl).

Richard Saltoun Gallery, London, espone a Paris Photo un gruppo di artiste che hanno spinto al limite i confini sia della performance che della fotografia. (Helena Almeida, Eleanor Antin, Renate Bertlmann, Mariella Bettineschi, Helen Chadwick, Rose English, Gina Pane, Penny Slinger, Annegret Soltau, Jo Spence).

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L’era successiva (Scuola di Fontainebleau), Paris Photo, Richard Saltoun Gallery, 2019

Stefano Raimondi invita l’artista alla mostra Il corpo insensato nel Palazzo della RagioneBergamo (Vanessa Beecroft, Mariella Bettineschi, Joseph Beuys, Maurizio Cattelan, Elmgreen & Dragset, Hans-Peter Feldmann, Regina José Galindo, Oscar Giaconia, Gilbert & George, Mimmo Jodice, Anish Kapoor, William Kentridge, Barbara Kruger, Oliver Laric, Eva Marisaldi, Jonathan Monk, Hermann Nitsch, Paul McCarthy, Takashi Murakami, Andres Serrano, Cindy Sherman, Thomas Schütte, Bill Viola, Sislej Xhafa).

Giovanni Valagussa dialoga con Mariella Bettineschi sul tema: La Carrara vista dagli artisti. 10 parole, 10 opere della Pinacoteca e 10 opere di Mariella Bettineschi.

Lorenzo Giusti inserisce il suo lavoro nella mostra TI BERGAMO alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo.

Silvano Manganaro la invita al progetto Cartoline della quarantena. Partecipa con il collage Le cure di Maddalena presso la Fondazione Volume ! di Roma.

Davide Sarchioni, per la Fondazione Luca & Katia Tomassini, produce il video La Teoria delle Sfere per il progetto #lartenonsiferma.

Alice Belfiore, Alice Cerigioni, Eva Basso, la invitano al progetto Magnificat sulla piattaforma www.tidolamiaparola-butik.com.

z2o Sara Zanin Gallery, Roma, cura la mostra Mariella Bettineschi, Silvia Camporesi, Ekaterina Panikanova da NOESI 4 ARTRoma.

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L’era successiva, Artefiera Bologna, z2o Sara Zanin Gallery, 2020

Nel 2022 Paola Ugolini la invita a progettare una "galleria militante" per la collezione A/I Dior ai Giardini delle Tuileries a Parigi. Mariella Bettineschi realizza la grande installazione che racchiude le meravigliose creazioni di Maria Grazia Chiuri, Direttore Artistico di Dior. Duecento ritratti de L'era successiva, grandi icone dell'Arte rinascimentale europea, con gli occhi raddoppiati da un gesto femminista, costellano le pareti, diventando la cornice concettuale della Collezione e arricchendo l'eredità della Maison con visioni del futuro.

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The next era, Dior Collection A/I, Giardino delle Tuileries, Paris

Sara Fumagalli, Valentina Gervasoni e Fabrizia Previtali la invitano alla mostra La collezione impermanente 3.0, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. (Cory Arcangel, Carlo Benvenuto, Filippo Berta, Mariella Bettineschi, Stefano Boccalini, Berlinde De Bruyckere, Paul Bury, Giorgio Andreotta Calò, Maurizio Cattelan, Bruno Ceccobelli, Pietro Consagra, Isabelle Cornaro, Mario Cresci, Latifa Echakhch, Ettore Favini, Gianfranco Ferroni, Roland Fischer, Anna Franceschini, Giuseppe Gabellone, Gelitin, Rochelle Goldberg, Renaud Jerez, Roberto Kusterle, Sol LeWitt, Lorenza Longhi, Eva e Franco Mattes, Ryan McGinley, Nunzio, Ken Okiishi, Ornaghi & Prestinari, Aitor Ortiz, Yan Pei-Ming, Cesare Pietroiusti, Antonio Rovaldi, Pablo Reinoso, Namsal Siedlecki, Ettore Spalletti, Priscilla Tea, Jol Thomson, Josh Tonsfeldt, Remco Torenbosch, Sislej Xhafa, Chen Zhen).

Renato Corsini e Mario Trevisan invitano l’artista alla mostra Lo sguardo restituito. Una storia del ritratto al Museo di Santa Giulia a Brescia (Diane Arbus, Vanessa Beecroft, Gianni Berengo Gardin, Mariella Bettineschi, Gian Paolo Barbieri, Édouard Boubat, Julia Margaret Cameron, Lucien Clergue, Edward Sheriff Curtis, James Delano, Maurizio Galimberti, Flor Garduño, Jean Geiser, Paolo Gioli, Philippe Halsman, Irina Ionesco, André Kertész, David LaChapelle, Uliano Lucas, Loretta Lux, Giorgio Lotti, Man Ray, Steve McCurry, Yasumasa Morimoto, Luis González Palma, Gordon Parks, Irving Penn, Aleksandr Michajlovič Rodčenko, Sebastião Salgado, William Eugene Smith, Arthur Tress, Franco Vaccari, Joel Peter Witkin). 

 

Maria Grazia Chiuri, Paola Ugolini presentano la monografia L'era successiva/The next era, nella Boutique Dior di Via Montenapoleone, Milano.

 

Richard Saltoun Gallery, London le dedica una mostra on line Dior The next era.

 

z2o Sara Zanin Gallery, Roma dedica ArtVerona a Mariella Bettineschi, Silvia Camporesi, Alexi Marshall, Ekaterina Panikanova, Nazzarena Poli Maramotti, Alfredo Pirri, Marta Roberti, Anna Maria Schönrock.

 

Paola Ugolini pubblica presso Mariotti Edizioni il saggio: Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della Storia dell'arte (Bice Lazzari, Carol Rama, Claude Cahun, Carla Accardi, Suzanne Santoro, Marisa Merz, Laura Grisi, Marinella Pirelli, Lucia Marcucci, Ketty La Rocca, Tomaso Binga, Greta Schodl, Marina Abramovic e Ulay, Renate Bertlmann, Mariella Bettineschi, Francesca Woodman, Silvia Giambrone, Marinella Senatore, Jenny Saville, Claire Fontaine, Romina de Novellis, Elena Mazzi, Benni Bosetto) 

 

Maria Grazia Chiuri, Paola Ugolini presentano la monografia L'era successiva/The next era, nella Boutique Dior in Avenue Montaigne, Paris.

 

Nel 2023 z2o Sara Zanin Gallery, Roma dedica a Mariella Bettineschi la sua prima mostra personale in galleria dal titolo L’era successiva e altri racconti.

 

 

 

 

 

 

 

z2o Sara Zanin Project, Roma, con la curatela di Micol Veller Fornasa, dedica la mostra Il segno è l’esemplare parlato a Mariella Bettineschi, Beatrice Pediconi, Maria Angeles Vila Tortosa, Simona Weller.

Damiano Gullì, Giacinto di Pietrantonio, Francesca Pasini, Sara Zanin presentano la monografia L’era successiva/ The next era, alla Fondazione Triennale di Milano.

 

Paola Ugolini, Angelica Gatto, talk di finissage della mostra L’era successiva e altri racconti, z2o Sara Zanin Gallery, Roma.

Ludovica Bifulco invita l’artista ad esporre parte della mostra romana nella sua nuova sede milanese Nashira Gallery.

Marcella Manni invita Mariella Bettineschi e Yelena Yemchuk alla mostra Il

paradosso del tenere mentre si dà, nella Metronom Gallery di Modena.

Giuliano Zanchi espone l’arazzo L’incontro fra Maria e Elisabetta all’interno della mostra Destinazione Museo in San Lupo, Bergamo.

 

Domenico Quaranta la invita alla mostra Tutte queste fugaci perfezioni (All These Fleeting Perfections) EXPOSED: Torino Foto Festival, Artissima 2023 (Matthew Attard, Bernadette Corporation, Mariella Bettineschi, James Bridle, Federica Dipiet, Linda Fregninagler, Francesco Gennari, Oscar Giaconia, Teresa Giannico, Matthias Herrmann, Thomas Hirschhorn, David Horvitz, Voluspa Jarpa, Simon Lehner, Eva e Franco Mattes, Boris Vita Mikhailov, Moccia Finora, Anna Ridler, Thomas Ruff, Lumpen Fotografie, Lucie Stahl, Marco Strappato, Leslie Thornton).

 

Nel 2024 Damiano Gullì invita Mariella Bettineschi ad esporre alla Fondazione Triennale di Milano un gruppo di opere dal 1980 al 2023. La mostra dal titolo All in one è curata da Paola Ugolini.

 

z2o Sara Zanin inaugura la sua nuova Galleria a Roma e inserisce il lavoro dell’artista nella collettiva dal titolo Contrappunti

 

Collezione 54 di Rosario Bifulco, Milano, espone una sua opera nella mostra Arte al femminile

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L'era successiva (Sofonisba Anguissola, Autoritratto), 2019

 

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